Sono 10 milioni gli italiani che solo a Natale si sono dati agli acquisti online, spendendo tra i 3 e i 4 miliardi di euro.
C’è un motivo se le azioni Amazon sono alle stelle e Jeff Bezos è diventato l’uomo più ricco del mondo. L’e-commerce ci ha cambiato la vita. Tutto è oggi a portata di click e arriva a casa nostra nel giro di poche ore.
Comodo ed efficiente. Ma, dati alla mano, le ricerche su Google su “come evitare le truffe online” in questi giorni sono alle stelle.
Quando non tocchi né vedi ciò che acquisti, è facile prendere lucciole per lanterne. Dall’acquisto di uno smartphone a quello di un corso di trading. Le truffe online riguardano sia prodotti che servizi, molto spesso (purtroppo) tristemente legati al mondo degli investimenti.
Pochi casi sul totale, ma ben disseminati per il web. Largamente evitabili seguendo una semplice serie di accorgimenti. Ecco 6 passi per distinguere l’acquisto e l’investimento perfetto da una truffa colossale.
1) OCCHIO ALLA COMUNICAZIONE.
Un brand affidabile ha un proprio stile riconoscibile, non scimmiotta quello di player più noti. Attenzione alle (false) promesse esagerate. “Diventa ricco oggi senza sforzo!” No, grazie.
2) DIFFIDA DEI PREZZI TROPPO BASSI.
È lì che si nascondono gli specchietti per le allodole. Se qualcosa costa troppo poco è una truffa, oppure il prodotto vero sei tu (o i tuoi dati). Dietro a un prodotto di qualità c’è il lavoro di molte persone qualificate.
3) GUARDA IL METODO DI PAGAMENTO.
Gli acquisti con Paypal sono tracciabili. Le carte di credito offrono l’assicurazione sugli acquisti online. Western Union, Moneygram, vaglia postale e carta ricaricabile sono metodi di pagamento richiesti da chi vuole scomparire. Nel riquadro del browser, in fase di pagamento, controlla che l’url inizi con https e non http. Si tratta di un protocollo più sicuro, basato sulla crittografia.
4) NO SCHEMI PONZI E SISTEMI PIRAMIDALI.
Un trucchetto che risale all’inizio ‘900, oggi più pericoloso che mai, dove chi entra per primo guadagna sui successivi “investitori”. Prende il proprio nome da Charles Ponzi, immigrato italiano negli Stati Uniti di inizio ‘900, partito con 2 dollari e arrivato alcuni anni dopo a guadagnarne 15 milioni, truffando ben 40.000 persone. Oggi, dall’eclatante caso Bernie Madoff in poi, lo schema Ponzi è più vivo che mai. Promette interessi elevati grazie ad attività altamente speculative e alla capacità da parte di chi entra di far partecipare ulteriori persone al sistema. Quando però chi è dentro smette di attrarre nuovi “polli”, il meccanismo si inceppa. E quando questo succede, il promotore è già scappato con i soldi.
5) DA CHI STAI COMPRANDO?
Informazioni pratiche essenziali: nome dell’azienda, partita IVA. Reputazione: si è parlato dell’azienda su media autorevoli? Ti offre supporto veloce, know how e un’esperienza comprovata? Ha uno o più volti di riferimento? Avere una persona con nome e cognome (realmente esistente) che ci mette la faccia è solitamente un ottimo punto di partenza.
6) COSA STAI COMPRANDO?
Tutti i nostri corsi hanno un modulo gratuito che puoi iniziare a seguire da subito, per valutare la qualità del prodotto e scegliere ciò che fa per te. Raccogli informazioni, compara e studia. Investi sempre consapevolmente.
Alla prossima onda.
Commenti