Un buon investimento è tale se si compra sotto il prezzo di rivendita. Guadagno assicurato.
Eppure, in momenti di discesa dei prezzi di mercato la regola sembra un’altra: Scappi chi può.
È il mantra non solo di chi non vede altro che crisi, ma anche di coloro che hanno investito in borsa, nei grandi colossi statunitensi, e ora vedono il loro portafoglio soffrire.
Ecchemenefregaamme?
Te ne dovrebbe fregare, perché finché non imparerai la lingua del denaro rimarrai in balia di chi la conosce e rischierai di essere continuamente messo a 90.
La prima cosa che bisogna imparare è che nel mondo del denaro, la parola crisi non esiste. Sì, proprio così, non esiste.
Ma quando i telegiornali dicono che sono stati bruciati migliaia di miliardi in borsa?
Non è vero, la realtà è differente. Prova a seguirmi.
Per prima cosa, seguiamo l’esempio dei giapponesi dove 危機 (KIKI) significa crisi, e al suo interno ha due Kanji: uno di “pericolo” e l’altro di “opportunità”.
Ehi ma aspetta, non andiamo a scomodare i giapponesi. La nostra lingua è così ricca.
Crisi infatti deriva dal greco Krino, ovvero separare, decidere. Questo significa che nelle crisi ci sono dei cambiamenti e noi dobbiamo decidere. Decidere se essere travolti dall’onda del cambiamento o surfarla.
Questa è la prima lezione di Economia, la più importante, che nessuna università sottolinea abbastanza.
A noi MoneySurfers sembra anche una bella lezione di vita, non a caso, crediamo che il mondo dei soldi sia il più grande mezzo di quest’era per attuare un’evoluzione interiore, se utilizzato saggiamente.
Allora capiamo come decidere bene e surfare le opportunità che nascono da ogni crisi, da ogni cambiamento.
L'azienda più preziosa del mondo sta flirtando con un mercato orso (ribassista).
Sì, sto parlando di Apple (AAPL).
Apple è un'azienda che non ha bisogno di presentazioni. Ad agosto, è diventata la prima società quotata in borsa con un valore di mercato di 1 triliardo di dollari statunitensi.
Ma non è rimasta a lungo al di sopra di quel valore.
Apple è crollata del 18% dal 3 ottobre. Se il suo prezzo delle azioni scende di soli altri 7 $, Apple entrerà ufficialmente in un mercato ribassista. (Ciò accade se un’azione scende del 20% o più dal suo massimo precedente).
Se e quando ciò accadrà, rimarrà certamente negli annali della storia dei mercati finanziari.
Sicuramente sentirai qualche analista alla tv, o in alcuni blog che consiglierà di comprare le azioni Apple, ora che sono basse. D’altronde crisi = opportunità, no?
Non così.
Ci penserei due volte a farlo se fossi in te. L'enorme svendita di Apple è solo una delle tante bandiere rosse che stiamo vedendo...
Le azioni dei FAANG nel complesso, infatti stanno finendo nel FAANG-O!
FAANG è uno degli acronimi di investimento più popolari di oggi.
Sta per Facebook (FB), Apple (AAPL), Amazon (AMZN), Netflix (NFLX) e Google (GOOGL) - ora nota come Alphabet.
Come Apple, nessuna di queste aziende ha bisogno di presentazioni. Sono nomi familiari. Se stai leggendo questo articolo, usi almeno uno dei servizi di queste compagnie ogni giorno.
E questo è forse il motivo maggiore per cui queste società sono così dominanti e importanti nei mercati finanziari. È il motivo per cui le azioni FAANG sono stati tra i migliori investimenti degli ultimi anni.
Pensaci un attimo, se vai in banca e chiedi un investimento e ti dicono di investire in Apple, la società più grande e più figa del mondo, sarà facile convincerti, dato che la conosci. Differente se ti dicessero di investire in Namaste Tecnologies.
Tendiamo a muoverci sempre nella nostra zona di controllo, tutto quello che conosciamo ci sembra più sicuro, quello che non conosciamo ci fa paura. Per tua conoscenza in 2 anni Namaste Tecnologies è cresciuta più di duecento volte. Ovvero 1.000 Euro investiti sarebbero diventati 200.000 euro. Molto ma molto di più di quanto sia cresciuta Apple.
Ma torniamo ai FAANG.
Prendi Facebook. Prima che la volatilità si fosse ripresa a luglio, è cresciuta del 124% negli ultimi tre anni. Amazon ha registrato un aumento del 252% rispetto allo stesso periodo. E Netflix e Google hanno guadagnato rispettivamente il 232% e il 95%.
Mediamente in 3 anni avresti più che raddoppiato il tuo capitale investito. Non male eh?
Quelli sono guadagni enormi. Ma come sanno i nostri Surfer, nulla va avanti per sempre...
I FAANG hanno infatti perso il contatto con la realtà, succede ciclicamente in tutte le bolle di mercato. Per investitori scafati non è una novità, ma nonostante ciò, troppo spesso si dimenticano o preferiscono non pensarci.
Al suo picco, Google aveva un rapporto prezzo / utili (P/E) di 33.
Il Rapporto P/E viene utilizzato per comprendere se delle azioni hanno un prezzo equilibrato rispetto gli utili. Quando diciamo che il rapporto P/E è 33 significa, che se una azienda ha un utile di 1 milione, il mercato considera il valore di quella azienda di 33 milioni. Se vendessimo l’azienda, nonostante l’utile di 1 milione, la venderemmo a 33 milioni… perché è il valore stimato dal mercato.
Questo significa che se l’azienda continuasse a fare utili da 1 milione tutti gli anni, impiegheremmo 33 anni per ritornare dal nostro investimento.
Un po’ assurdo, vero? Ti sembra un buon investimento?
Il fatto è che un investitore guarda il tasso di crescita. Se infatti l’azienda l’anno prima aveva fatturato solo 100.000 euro, significa che l’utile è cresciuto di 10 volte e potrei valutare che il prossimo anno possa nuovamente decuplicare, facendo 10 milioni di utile e l’anno dopo ancora 100 milioni di utile. A quel punto, i 33 milioni di valutazione non sarebbero così sbagliati. Ma ovviamente queste sono sempre tutte proiezioni, e come tali, non sono certe.
Netflix aveva un rapporto P/E di 184. E Amazon ha raggiunto prezzi di scambio fino a 208 volte i guadagni.
Sono veramente quotazioni che hanno dell’assurdo. Anche se bisogna ricordare che nel breve termine vince la psicologia del mercato. Sono assurde ma vere, prendiamone atto e non facciamo quelli che per 10 anni hanno gridato all’assurdità perdendosi guadagni da capogiro.
Ma allo stesso tempo non possiamo sorprenderci se questi titoli sono stati presi a pugni quando il mercato è risultato un po’ turbolento in ottobre.
Netflix ha perso il 32% dai suoi massimi...
Facebook è in calo del 36%. Amazon è in calo del 22%.
Ora, mi rendo conto che potrebbe essere allettante fare incetta di queste azioni con questi sconti da BlackFriday. Ma questi non sono sconti, erano i prezzi precedenti ad essere pompati. Anzi, potremmo avere occasioni ancora migliori nei prossimi mesi.
Dico questo perché, come Apple, il resto degli stock FAANG non è ancora a buon mercato secondo le tradizionali metriche di valutazione. Nel caso di Netflix e Amazon, sono ancora ridicolmente costosi (entrambi a 94 volte gli utili).
Ma non è l'unica ragione per cui suggerisco di non comprare durante questo ribasso.
Gli investitori sono oramai sulla difensiva...
Basta vedere cosa ha fatto ultimamente il Consumer Staples Select Sector SPDR ETF (XLP).
Questo fondo contiene titoli come Walmart, Coca-Cola e Walgreens. In altre parole, investe in società che vendono beni e servizi che le persone acquistano indipendentemente da ciò che accade nell’economia.
Come puoi osservare dal grafico, l’ETF XLP è aumentato del 4% negli ultimi tre mesi. L'indice S&P 500 (grafico sotto) è in calo del 3% rispetto allo stesso periodo, mentre l’indice FAANG di pari peso è sceso del 14%.
Questo ci dice che stiamo assistendo ad uno spostamento dei capitali da azioni rischiose ad azioni più difensive. E mi aspetto che questo continui.
L'XLP è ancora saldamente in una fase di rialzo, nonostante la recente discesa del mercato. Non si può dire lo stesso delle azioni FAANG, in particolare Netflix e Facebook.
Inoltre, le azioni di beni di prima necessità sono anche economiche. XLP è scambiato a un rapporto P/E di appena 15,36, ovvero una frazione rispetto ai P/E che abbiamo osservato nei FAANG.
Ma forse la cosa più importante è che i beni di prima necessità sono esattamente il tipo di azioni che si desidera possedere quando il mercato generale sta crollando.
Basta considerare cosa ha fatto Walmart, la gigantesca catena di supermercati di origine americana, durante l'ultima crisi finanziaria.
Nel 2008, le sue vendite sono cresciute dell'8,6%, mentre i profitti sono cresciuti del 9%. L'anno successivo, le sue vendite sono cresciute di un ulteriore 6,8%, mentre i profitti sono aumentati dell'8%.
Walmart ha fatto bene durante questi periodi difficili perché vende cibo, vestiti e altri beni di base a prezzi bassi... Le persone fanno acquisti da Walmart anche quando l'economia è in pericolo.
E non sono solo i consumatori ad aver aiutato Walmart. Gli investitori hanno comprato azioni Walmart durante la crisi finanziaria. Nel 2008, le sue azioni sono aumentate del 18%. Quello stesso anno, l'indice S&P 500 è crollato del 37%.
Ma questo è solo un esempio. General Mills, un altro robusto titolo di prodotti di prima necessità, è aumentato del 7% nel 2008.
Ora non affrettarti a comprare le azioni di Walmart, perché nel 2008 la sua situazione era differente da quella di oggi. Quello che sto cercando di spiegarti è come ragionare, ovvero dove spostare lo sguardo quando ti sembra che qualcosa stia andando storto.
E i Bitcoin?
Non sono il bene rifugio, la rivoluzione finanziaria che soppianterà la finanza attuale? Non dovrebbero salire ora che i mercati scendono? Mi spiace, ma stanno continuando a scendere e continueranno a farlo ancora per diverso tempo. Sono scesi dal loro massimo del 76%.
Pensaci, il più grande errore che fanno le persone è affezionarsi ad un investimento. Quanti hanno bitcoin in portafoglio che ora valgono meno di quando li hanno comprati?
Durante la crisi immobiliare al posto di vendere le case, il 99% degli italiani ha deciso di lasciare il suo patrimonio dimezzarsi in 10 anni. Se avessero venduto la casa ad un -15% accettando la perdita e avessero investito nel mercato azionario, per esempio, ora potrebbero acquistare dalle 4 alle 5 case!
Se la storia ci può insegnare qualcosa è che le azioni di aziende di beni di prima necessità dovrebbero andare bene se subiamo una correzione importante - o peggio.
Puoi farlo facilmente acquistando XLP. Questo fondo investe in un paniere di grandi nomi di beni di prima necessità. E questo lo rende un modo relativamente a basso rischio di scommettere sul settore.
Questi nomi non sono così sexy come Netflix o Amazon. Ma queste società e le loro azioni dovrebbero andare bene se il mercato continuerà a scendere.
Ci sono ovviamente altri mercati da osservare come l’oro e le aziende che lo minano, che stanno rivedendo un po’ di acquisti, anche se non ancora in grande quantità. E come questa tante altre opportunità che si possono valutare.
Ovviamente (forse non lo sai?), puoi guadagnare persino “scommettendo” sul ribasso dei FAANG.
Ma come puoi essere veramente libero finanziariamente, libero dalla dipendenza da articoli come questo, o analisi di terzi?
Solo studiando, solo avendo un metodo. Da 8 anni spieghiamo in tutto il mondo un metodo di trading semplice, che può guadagnare sia quando il mercato scende che quando sale.
È un metodo, quindi è replicabile, esattamente come la ricetta di un dolce.
Se hai compreso che è giunto il momento di prendere in mano il destino dei tuoi soldi, allora seguici, comprenderemo insieme quali sono le strategie tecniche e psicologiche per arrivare alla ricchezza consapevole. Creando rendite automatiche che ti permetteranno di avere più tempo per te stesso e attuare il destino per cui sei veramente venuto al mondo… che non è certamente lavorare per i soldi, ma ben più glorioso.
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