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Coinbase si quota in Borsa. Trionfo o tonfo?

Scritto da Moneysurfers | 30 marzo 2021

Secondo alcuni analisti finanziari l’ingresso a Wall Street di un crypto-exchange (una piattaforma di trading sulle criptovalute) potrebbe sdoganare definitivamente un settore a lungo guardato con sospetto dai regolatori e dall’establishment finanziario tradizionale. Le stesse istituzioni finanziarie dovranno rispondere al nuovo ospite più o meno gradito, perché ad ogni azione corrisponde una reazione. Quale sarà la reazione del mercato? Si creerà un nuovo territorio di mezzo in rapido cambiamento dove valute e criptovalute potranno gradualmente avvicinarsi, oppure scontrarsi apertamente.

Cos’è Coinbase?

Coinbase è uno dei più grandi exchange di criptovalute al mondo, fondato nel 2012 per aiutare le persone a comprare e vendere criptovalute. Nel 2013, quando Fred Wilson postò il suo tweet dichiarando la sua intenzione di investire sulle criptovalute e su un exchange emergente chiamato Coinbase, in pochissimi sognatori avrebbero immaginato quanta strada avrebbe fatto nell’arco di soli 7 anni di vita.

Oggi la piattaforma può contare su oltre 43 milioni di clienti attivi in 100 Paesi, su 7.000 istituzioni finanziarie e 115.000 partner di ecosistema che si affidano a Coinbase per investire, risparmiare, guadagnare con le criptovalute. Qui di seguito un grafico che riassume i volumi generati dall’exchange dal 2018 a fine 2020.

Che t...IPO di quotazione?

Il 17 dicembre 2020, nel pieno della scorsa bull run (salita vertiginosa) di bitcoin, la società di Brian Armstrong ha consegnato il prospetto alla SEC, un passaggio tecnico che di fatto la prepara la sua entrata in borsa, e in effetti, tutto lasciava presagire a una IPO. Con il termine IPO, si identifica un processo che ogni società deve fare fare per quotarsi in borsa, mettendo a disposizione di eventuali azionisti un pacchetto di azioni. Questa procedura da la possibilità a grandi fondi e intermediari finanziari di acquistare azioni ad un prezzo più basso ed ottenere i primi guadagni quando avverrà il listing (il lancio effettivo) sulla borsa di riferimento.

Coinbase non ha scelto di quotarsi con una IPO tradizionale, ma di utilizzare il cosiddetto Direct Listing (o SPAC). Questa scelta è stata dettata probabilmente per evitare alcuni iniziali controlli e snellire oltre che velocizzare il processo di quotazione.
Il listing diretto (direct listing) avverrà molto probabilmente sul NASDAQ (indice tecnologico di riferimento americano). L’idea alla base del direct listing è la volontà di vendere azioni direttamente al pubblico, attraverso un procedimento che non è una novità nella finanza contemporanea ma un trend parecchio in voga, tanto da essere stato scelto da società del calibro di Spotify o Palantir.

Il sentiment di mercato

Ciò che si dice, si pensa e si cerca attorno a un investimento è tenuto sempre più in considerazione dagli analisti finanziari. Anche noi di Moneysurfers riteniamo opportuno analizzare l’emotività che circonda la quotazione di Coinbase. Qual è la sensazione predominante tra gli investitori, soprattutto i privati (retail)? Quanta voglia c’è di vedere su uno dei mercati più importanti americani la quotazione di un broker di criptomonete? 

Riassumendo, possiamo dire che:

  • Coinbase primeggia su Google Play come applicazione specifica per il trading in criptovalute;
  • Ha un buon posizionamento anche su Apple Store rispetto ai competitors, ma dovrà lavorare sodo per superare anche Binance, il suo più grande competitor;
  • Si fa un gran parlare di Coinbase su Twitter, il social network più utilizzato dai crypto-investitori;
  • Il nome di Coinbase è fortemente associato al bitcoin tout court, ma dovrà dimostrare più maturità e aumentare i suoi volumi per sganciarsi dal traino esclusivo della regina delle criptomonete.

Quotazione di Coinbase

Quanto costerà il titolo Coinbase alla sua uscita? Coinbase si è data tempo fino all’1 giugno 2022, quindi non abbiamo alcuna certezza che decida di quotarsi durante il 2021.
Sicuramente la quotazione di Coinbase sarà strettamente legata alle sorti di bitcoin. In caso di prosecuzione del rally attuale, che ha visto la principale criptovaluta schizzare del +410,33% negli ultimi 12 mesi e del +192,10%negli ultimi 3 mesi, la quotazione sarebbe parecchio alta, viceversa, se la tendenza rialzista dovesse arrestarsi o invertire la rotta, anche il prezzo di Coinbase potrebbe crollare.