Come fare i soldi senza rimetterci la pelle


11 luglio 2020

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Si sa, esistono modi e modi di fare i soldi, ma il modo “migliore” è farli in fretta. Questa è l’idea che il panorama delle start-up - soprattutto all’estero - sta trasmettendo alla nostra società: la crescita non fisiologica del business. In cosa consiste questa “crescita”? La linea di tendenza che si è diffusa nel mondo delle start-up vede 3 fasi ben precise:

Seeding: l’imprenditore e pochi collaboratori fidati investono in un’idea.

Round(s) di investimento: si cerca di attrarre capitali d’investimenti da grandi investitori. Ogni round è finalizzato alla crescita dimensionale del business fino al round successivo.

Exit/IPO: la startup monetizza la sua crescita in quanto viene acquistata da una grande azienda, oppure perché viene quotata in borsa.

Tutto molto interessante, se non fosse che la moda del momento è quella di diventare degli unicorni (start-up valutate oltre il miliardo di dollari) in pochi anni, sacrificando il guadagno lento e stabile a favore della crescita febbrile.

E non si tratta solo del mondo imprenditoriale: la perdita della lentezza coinvolge anche il trading, se pensi ai broker che ti spingono a fare sclaping - brevissime e numerose operazioni – per un evidente conflitto di interessi, visto che ci guadagnano anche loro. Ma come ormai saprai, non esiste solo il trading adrenalinico pubblicizzato dai tizi “veramente euforici” cheti invitano a guadagnare lo stipendio di un mese durante la pausa pranzo. Come esiste infatti lo slow food, esiste pure la slow economy,  nonostante se ne parli di meno: il fare business che non intacca il tuo ritmo vitale. Già, perché la fast economy, quella che corre a briglie sciolte, ha degli effetti collaterali sul nostro fisico e sugli affetti personali: chi di voi ha presente Marissa Mayer, la CEO di Yahoo che lavorava 130 ore a settimana?

Esempi di Slow Economy

E’ giusto che tu sappia che esistono altri modi di fare impresa (e di fare soldi senza imbottirsi di valeriana) e gli esempi non mancano. Siamo certi che conosci Groupon. Questa azienda ha raggiunto il miliardo di dollari già al primo round di investimento, ed infatti non è di questa che vogliano parlarti. Esiste un concorrente di Groupon, che conta solo 74 dipendenti e che ha adottato la slow economy. Si chiama Steals.com e pubblica solo 4 offerte al giorno: evitando così l’effetto dispersivo dei siti che ti propinano centinaia di offerte giornaliere. Come sempre la filosofia del less is more paga, e nel vero senso del termine, visto che il CEO di Steals.com è comunque plurimilionario.

Un altro esempio di crescita lenta ma stabile ormai da decenni è l’azienda Patagonia fondata da Yvon Chouinard, che sin dall’inizio decise di accrescere il proprio business migliorando al contempo quello dei suoi stessi fornitori. E cosa dire dell’immancabile Richard Branson, che promette ai suoi investitori di distribuire i dividendi dopo i primi… sette anni?

Nonostante la vita di un imprenditore sia fatta anche di momenti in cui le decisioni vanno prese “di fretta”, ciò che non dobbiamo perdere di vista è che bisogna godersi lo status di imprenditore nel presente senza l’ossessione del futuro. Dobbiamo sentirci liberi da questa ansiogena emulazione che ci fa perdere il senso del reale. Ogni azienda è infatti un’entità da analizzare costantemente: se il tuo business procede a ritmi “non-fisiologici” tu correrai insieme ad esso e non troverai mai il tempo ed il modo di analizzarlo dall’esterno, con occhio critico. A volte conviene rallentare, o addirittura fermarsi un attimo, per essere consapevoli della crescita della propria impresa, che in fondo, si sa, è anche una crescita personale.

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