Prevedere il futuro è il sogno di qualunque investitore. A chi non piacerebbe avere la sfera di cristallo nascosta nel cassetto della scrivania, da poter consultare prima di ogni decisione finanziaria?
Ma noi Money Surfers ti sveliamo un segreto: prevedere il futuro nel mercato finanziario non serve. Quello che davvero serve è avere un metodo.
Come agisco rispetto alle probabilità che un determinato andamento del mercato si verifichi? Come gestisco il rischio? Per rispondere a queste domande non c’è bisogno di conoscere il futuro: serve avere acquisito un metodo solido e collaudato.
La magia che serve veramente non è la sfera di cristallo ma la cultura finanziaria: il money management.
Se sappiamo, per ipotesi, che Spotify il prossimo anno sarà alle stelle, potremo beneficiare di questa informazione solo se abbiamo un metodo, ovvero se sappiamo quando entrare a mercato, quando uscire, e se sappiamo esattamente quanti soldi investire.
Non serve a niente conoscere cosa funzionerà nel 2020, se non sappiamo come applicare queste informazioni.
Il metodo per la gestione migliore del denaro, ovviamente, non può essere fornito nel breve spazio di un articolo. Servono ore di studio. Puoi trovare tutte le lezioni nei nostri corsi.
Ora, però, possiamo fornirti qualche dritta per capire come muoverti nell’anno che si sta aprendo.
Una bussola finanziaria per non perdersi nel labirinto di specchi dei mercati
Il primo passo per vivere un 2020 di abbondanza è avere una specie di bussola finanziaria per orientarci nel panorama del mercato, ovvero capire dove siamo, per renderci conto della direzione che stiamo prendendo.
Oggi siamo nel picco dei mercati finanziari. In base all’indice Standard & Poor 500, punto di riferimento dell’indice borsistico, che racchiude le 500 migliori aziende americane (perché, ebbene sì, l’America è tuttora il faro dell’economia mondiale), i mercati finanziari sono ai massimi storici ormai da anni.
Ma non è tutto oro quel che luccica. In questo panorama che sembra sfavillante il nostro senso dell’orientamento deve affinarsi… è bene stare all’erta. Vediamo perché.
È vero che i mercati finanziari sono ai massimi, ma, se osserviamo attentamente la situazione, notiamo che l’economia americana non sta più accelerando come qualche anno fa: in particolare, dal 2014 galleggia. Da quell’anno, infatti, i profitti delle aziende iniziano a essere non più in salita. Questo non è un buon segno. Ti spieghiamo perché.
Il gioco illusorio del mercato
Le aziende, per loro natura, devono espandersi e guadagnare. Come raggiungono questo scopo? Tramite la leva del debito, fondamentalmente in due modi:
- Si quotano in borsa, comprano le proprie azioni e usano questi soldi per investire in azienda.
- Emettono un debito, ovvero i bond, le obbligazioni, i titoli: gli investitori lo comprano e le aziende in cambio promettono un interesse. Nel frattempo, grazie a quei soldi possono espandersi.
Ma attenzione: non tutte le obbligazioni sono uguali. Se l’azienda è indebitata, le sue obbligazioni non sono ritenute affidabili e sono considerate junk bond, ovvero obbligazioni spazzatura.
La nostra bussola finanziaria ci fa notare che nel 2007, quando è avvenuta la crisi dei subprime e del mercato immobiliare americano, che ha avviato la grande recessione mondiale, il valore delle junk bond era 5 miliardi.
Dal 2007 a oggi le aziende americane hanno emesso titoli assai rischiosi per il doppio. Questo significa che negli ultimi 12 anni i titoli spazzatura sono raddoppiati ed equivalgono oggi a 10 miliardi.
Perché è successo? Perché i tassi di interesse interbancari negli ultimi anni sono ai minimi storici, quindi per le aziende è stato conveniente prendere debito (perché costava poco, dovevano rendere interessi molto bassi).
Poche aziende tuttavia hanno investito i soldi ricavati dalle obbligazioni in azienda: la maggior parte di esse ha ricomprato le proprie azioni quotate in borsa e, così facendo, ha fatto salire il prezzo della borsa in modo “truccato”, nonostante il fatto che l’andamento aziendale, in realtà, fosse tutt’altro che fulgido.
Alleggerire e differenziare
Tutta questa premessa è servita per dirti che dall’analisi del mercato attuale il nostro consiglio è quello di cominciare ad alleggerire le posizioni puramente finanziarie.
Nel 2020 la regola numero uno è: differenziare.
Qualsiasi sia il tuo capitale, devi diversificarlo. Una buona strategia può essere quella di investire un terzo in finanza, un terzo in immobili, un’altra piccola porzione in un conto corrente bancario e un altro pezzetto in alternative assets (o anche in startup).
Nel 2020 avere una posizione forte sulla finanza è rischioso. Bisogna ripartire il portafoglio, iniziare a comportarsi in maniera diversa.
Perfino Ray Dalio, il trader più famoso al mondo, ultimamente ha scommesso un miliardo e mezzo di dollari sulla discesa dei mercati. E lui la sa lunga.
Nel crash bancario è bene avere del cash, perché comprare diventa conveniente.
Investimenti solidi
Il nostro secondo consiglio nel panorama attuale è spostarsi su investimenti che possano sopportare eventuali crash.
Per esempio?
Comprare dell’oro. L’oro è un bene rifugio, questo significa che quando i mercati scendono o l’economia è instabile, l’oro tende o a “tenere botta”. Puoi comprare oro tramite un ETF che si chiama SPDR Gold Share.
Per chi non lo sapesse ricordiamo che un ETF è un fondo sintetico di investimento passivo, che ti permette di replicare esattamente l’andamento di un sottostante, performare di più grazie a un titolo o addirittura, come in questo caso, grazie a una materia prima.
Investire in modo alternativo
Il nostro terzo consiglio nel mercato del 2020 è di fare investimenti alternativi, che solitamente sono decorrelati dall’economia globale e, soprattutto, dai mercati finanziari. Un esempio sono gli investimenti in vino, come Oeno Investiment, che abbiamo fondato noi. Altri esempi sono gli investimenti in arte e gioielli.
Si tratta, in ogni caso, di mercati che vivono di vita propria, svincolati dal mercato borsistico.
Azioni sì, ma di valore
Anche investire nel mercato azionario può essere una buona scelta per diversificare, ma in questa situazione incerta bisogna fare attenzione a investire in azioni di valore, che fanno profitti veramente (Spotify e Tesla, per esempio, valgono molto, ma non fanno profitti).
Ci sono molte azioni solide che danno dividendi e, magari, sono anche sottovalutate.
Qualche esempio?
Southwest Airlines, RTL group, Bigben Interactive. Alcune di queste arrivano a staccare dividendi per quasi un 10% annuo.
Altre buone aziende su cui investire sono quelle che appartengono all’utilities sector – molto poco correlate al mercato finanziario perché fanno riferimento a beni primari – e quelle del settore dell’health care. VOGLIAMO FARE QUALCHE ESEMPIO DI AZIENDE DI QUESTI DUE SETTORI COME AVETE FATTO POCO SOPRA?
Diventa un giustiziere finanziario con il trading
C’è un altro buon modo per guadagnare in qualsiasi condizione, anche quando il mercato scende: fare trading.
Non si tratta di speculare, ma di compensare, di dare il giusto prezzo a beni che erano stati gonfiati. Fare trading significa operare per un detox dell’economia.
Ma attenzione: nel trading più che mai serve la bacchetta magica dei Money Surfers, ovvero il metodo. Per viaggiare nel mondo del trading abbiamo bisogno non solo della patente, ma anche di un corso di guida sicura. Quando sale, infatti, il mercato si muove “a gobbettine”, ma quando scende lo fa a scossoni. Questo significa che in discesa si guadagna (e si perde) molto più in fretta e molto più velocemente.
Il trading, più di tutti gli strumenti precedenti, richiede grande cultura finanziaria, ma presenta vantaggi eccezionali: essere indipendenti finanziariamente e allenare la capacità di generare attivi alternativi.
Nel 2020 fatti un bel regalo e mettiti a studiare.
Buon anno a tutti!
D + E
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