Dividendo: cos'è e cosa comporta?


INVESTIMENTI

|

12 dicembre 2023

|

4 minuti di lettura

Cosa leggerai in questo articolo

L'investimento in dividendi è una strategia che consiste nell'acquistare azioni di società che distribuiscono regolarmente dividendi ai propri azionisti. Può essere una buona scelta per gli investitori che cercano di ottenere un reddito fisso nel tempo, in aggiunta al potenziale di capital gain, rappresentato dall'aumento del valore dell'azione.

Secondo un recente studio di Morningstar, gli investimenti in dividendi hanno generato rendimenti superiori al mercato azionario in generale negli ultimi 30 anni. In particolare, il rendimento medio annuo dei titoli azionari a dividendi è stato del 10,2%, contro il 7,5% del mercato azionario in generale.

Come per qualsiasi investimento, scegliere di investire in dividendi richiede un'approfondita conoscenza dell'ambito. In questo articolo, ti forniremo una panoramica completa sui dividendi e ti daremo delle linee guida sui più importanti aspetti da conoscere.

cos'è un dividendo

Che cos’è un dividendo?

Il dividendo è la porzione degli utili distribuita da una società in favore degli azionisti, a titolo di remunerazione del capitale di rischio investito. Per gli investitori, può essere uno strumento per ottenere un reddito fisso, in aggiunta al potenziale di capital gain, rappresentato dall'aumento del valore dell'azione.

Esistono diverse tipologie di dividendi:

  • Dividendo ordinario
    Il dividendo ordinario è il tipo di dividendo più comune. Viene distribuito regolarmente, di solito su base trimestrale o semestrale, sulla base degli utili netti della società. Il suo importo è determinato dall'assemblea degli azionisti, che può decidere di aumentare, diminuire o mantenere invariato il dividendo rispetto all'anno precedente.
  • Dividendo straordinario
    Il dividendo straordinario è un dividendo che viene distribuito in occasione di eventi particolari, come la vendita di un'attività o la fusione con un'altra società. Il suo importo è in genere più elevato rispetto al dividendo ordinario.
  • Dividendo sospeso
    Il dividendo sospeso è un dividendo che non viene distribuito, in genere per motivi finanziari. Questo può accadere se la società non ha generato utili sufficienti per distribuire il dividendo, o se la società decide di reinvestire i propri utili per la crescita aziendale.

Indipendentemente dalla tipologia, il dividendo è un indicatore importante per valutare la redditività di un'azienda: un dividendo elevato indica che l'azienda sta generando utili sufficienti per remunerare i suoi azionisti.

Infatti, alla fine dell’esercizio contabile, la società decide come impiegare gli eventuali utili ottenuti. Se l’azienda consegue delle perdite, gli utili non vengono distribuiti e sono invece “trattenuti” per coprire le perdite o i debiti in essere (retained earnings). Diversamente, l’azienda può decidere di remunerare gli investitori o di reinvestire internamente i profitti per finanziare le proprie attività. Nel primo caso, il dividendo può essere può essere erogato in contanti, tramite l’emissione di nuove azioni (stock dividend) o in altri beni. In Italia, il dividendo in denaro è la tipologia più diffusa. 

Quando avviene la distribuzione dei dividendi?

La distribuzione dei dividendi avviene dopo l'approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci, ovvero l'organo decisionale della società, composto da tutti i soci. Di per sé potrebbe avvenire in qualsiasi momento dell’anno, ma in genere avviene entro i 90 giorni dall'approvazione del bilancio.

In Italia, la legge prevede che l'assemblea dei soci sia convocata entro 120 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale. Questa approva il bilancio e, se del caso, delibera la distribuzione dei dividendi.

Ecco un riassunto del processo di distribuzione dei dividendi:

  • La società chiude l'esercizio sociale.
  • La società redige il bilancio.
  • L'assemblea dei soci approva il bilancio.
  • L'assemblea dei soci delibera la distribuzione dei dividendi.
  • La società procede alla distribuzione dei dividendi.

Il dividendo è un'importante fonte di reddito per gli azionisti, ma è importante ricordare che non è garantito. L'azienda può decidere di non distribuire il dividendo, o di distribuirlo in misura inferiore a quella prevista, in caso di difficoltà finanziarie.

come sono tassati i dividendi

Com’è tassato il dividendo secondo la regolamentazione italiana? 

In Italia, la tassazione dei dividendi varia a seconda della qualifica del socio e della residenza della società che distribuisce i dividendi.

Soci persone fisiche non in regime di impresa

  • Partecipazioni non qualificate 
    I soci persone fisiche non in regime di impresa che detengono partecipazioni non qualificate sono soggetti a una ritenuta a titolo d'imposta del 26%. Le partecipazioni non qualificate sono quelle che non superano il 2% del capitale sociale o del diritto di voto della società.

  • Partecipazioni qualificate
    I soci persone fisiche non in regime di impresa che detengono partecipazioni qualificate sono soggetti a una ritenuta a titolo d'imposta del 27,5%. Le partecipazioni qualificate sono quelle che superano il 2% del capitale sociale o del diritto di voto della società.

Soci persone fisiche in regime di impresa
I soci persone fisiche in regime di impresa sono soggetti a tassazione sul reddito complessivo. In questo caso, i dividendi concorrono alla formazione del reddito d'impresa e sono soggetti alle aliquote IRPEF ordinarie.

Soci persone giuridiche
I soci persone giuridiche sono soggetti a tassazione sul reddito complessivo. In questo caso, i dividendi concorrono alla formazione del reddito dell'impresa e sono soggetti alle aliquote IRES ordinarie.

Soci non residenti
I soci non residenti sono soggetti a tassazione secondo le disposizioni del trattato contro le doppie imposizioni stipulato tra l'Italia e il Paese di residenza del socio.

Detrazione per reinvestimento
I soci persone fisiche che reinvestono i dividendi in titoli obbligazionari o partecipazioni azionarie di società residenti in Italia possono beneficiare di una detrazione d'imposta pari al 19% dell'importo reinvestito. La detrazione è concessa entro il limite massimo di 20.000 euro per ciascun periodo d'imposta.

dividend stock

Stock Dividend e aumento gratuito di capitale

Stock Dividend e aumento gratuito di capitale sono due operazioni societarie che possono avere un impatto significativo sul valore delle azioni di una società. Entrambe le operazioni comportano la distribuzione di nuove azioni ai soci, ma le differenze tra le due sono sostanziali.

Lo Stock Dividend è una distribuzione di azioni agli azionisti in proporzione alle loro partecipazioni. Ad esempio, se un azionista detiene 100 azioni di una società che distribuisce uno Stock Dividend del 10%, riceverà 10 nuove azioni. Lo Stock Dividend non comporta un aumento del capitale sociale della società, ma semplicemente una riallocazione delle azioni esistenti tra i soci.

L'aumento gratuito di capitale, invece, è una vera e propria operazione di aumento del capitale sociale della società. La società emette nuove azioni e le distribuisce ai soci in proporzione alle loro partecipazioni, senza chiedere un corrispettivo in denaro. L'aumento gratuito di capitale aumenta il numero di azioni in circolazione e può avere un impatto positivo sul valore delle azioni esistenti, in quanto aumenta la base di calcolo dei dividendi futuri.

In sintesi, le principali differenze tra stock dividend e aumento gratuito di capitale sono le seguenti:

  • Stock Dividend
    Non comporta un aumento del capitale sociale; le nuove azioni vengono distribuite in proporzione alle partecipazioni esistenti.

  • Aumento gratuito di capitale
    Comporta un aumento del capitale sociale; le nuove azioni vengono distribuite in proporzione alle partecipazioni esistenti, senza chiedere un corrispettivo in denaro.
La scelta di investire in dividendi può essere una buona strategia per ottenere un reddito fisso nel tempo, ma è importante considerare 3 diversi aspetti prima di prendere una decisione:

  1. Solidità finanziaria della società
    Innanzitutto, è necessario valutare la solidità finanziaria della società che distribuisce i dividendi, in modo da essere certi che sarà in grado di continuare a distribuirli in futuro.
  2. Livello di rischio
    È importante considerare il livello di rischio associato all'investimento, in quanto i dividendi possono essere influenzati da fattori economici e finanziari esterni.
  3. Politica dei dividendi della società
    Bisogna conoscere a fondo la politica dei dividendi della società, in modo da sapere quanto e quanto spesso viene distribuito.
Per gli investitori che non hanno esperienza o che non hanno il tempo di dedicarsi a un'analisi approfondita, può fare la differenza rivolgersi a professionisti come Moneysurfers, che possono fornire una panoramica completa del panorama finanziario e degli investimenti, rendendoti autonomo nella scelta dei tuoi investimenti.

In particolare, Moneysurfers offre corsi online di finanza consapevole che possono aiutare gli investitori a comprendere i principi fondamentali della finanza, a valutare i rischi e le opportunità degli investimenti e a prendere decisioni informate.

Stai valutando di investire in dividendi ma vuoi saperne di più?

 

RICHIEDI UNA CHIAMATA GRATUITA

 

Commenti