Beppe Grillo, comico o politico? Dr. Dre, musicista o imprenditore? Joe Bastianich, cuoco, show-man o musicista? Gwyneth Paltrow, attrice o imprenditrice online?
La lista potrebbe essere lunghissima, sono certo che ci siamo capiti. Qualcosa di rivoluzionario sta accadendo e nessuno ne parla. Nessuna Università se n’è accorta. Il modo in cui vediamo e progettiamo la nostra vita è cambiato per sempre.
La classica “sceneggiatura” che prevedeva la dicotomia lavoro/tempo libero è sul punto di svanire per sempre. E’ vero, per ora si tratta solo di casi sporadici: alcune leadership, VIP, ma si sa che tutto inizia nelle élite.
Le nuove generazioni, e chi è a contatto con loro lo sa bene, non sono più disposte a sacrificare la propria esistenza passando 8/9 ore al giorno a fare la stessa cosa per tutta la vita solo per mantenere uno status economico di un certo tipo.
Quelli della mia età (intorno ai 40 anni) sono stati tra i primi a vivere il periodo di passaggio. Qualcuno è dentro il sistema e ci rimarrà... Si è arreso. Qualcun altro invece sta tentando di uscirne fuori tempo massimo: vuoi aprendo un rifugio in montagna, vuoi costruendo manufatti artigianali vendendoli su Etsy, vuoi andando a zappare la terra nella sua fichissima fattoria biologica.
Nascere e morire facendo la stessa cosa per tutta la vita sarà qualcosa che avrà il sapore delle foto ingiallite. Lo percepite anche voi vero? Vi risparmio le banalità legate al fatto che il mondo va a una velocità siderale rispetto a quanto andava prima, che una skill che poteva andare bene negli anni 90 può essere completamente inutile adesso etc..etc..
Non è questo il punto!
Le persone, gli Umani, hanno iniziato a sentire la voce del cuore. Prima non gli veniva permesso di sentirla. O meglio la sentivano ma le costrizioni sociali (famiglia, lavoro, scuola, sistema in generale…) causavano un rumore così potente che quelle che arrivavano alla mente razionale erano piccoli bisbigli, quasi impossibili da decifrare. Adesso, quel canale si è fatto più impetuoso e le chiuse stanno saltando una ad una.
È meraviglioso assistere a questa trasformazione. Meraviglioso e spaventoso allo stesso tempo.
Meraviglioso perché si tratta di essere vivi in un potentissimo momento di rivoluzione. Avere la possibilità di essere testimoni e attori di una commedia completamente inedita. Qualcosa che non si era mai visto prima per l’Uomo (se escludiamo Leonardo Da Vinci e pochi altri ovviamente): la possibilità di vivere più di una vita contemporaneamente. Dando magari libero sfogo alle nostre varie sub-personalità, creando (perché no!) anche delle sinergie tra di esse.
Spaventoso perché, come per tutte le grosse scosse sismiche, otteniamo un nuovo paesaggio ma anche delle vite che vengono meno. E nessuno da questa parte della Realtà vuole morire.
Mi riferisco ai sedimenti che albergano nella stragrande maggioranza di noi che ancora hanno un piede, se non un uno e mezzo, nel vecchio mondo. Nel mondo delle 8 ore, dei permessi per andare dal dentista e delle ferie in alta stagione. Un inferno incredibilmente accogliente per una parte di noi. Quella che ha paura. Quella che non ti permette di fare scelte evolutive. La nostra parte rettile, quella che, anche se hai avuto la forza di uscire dal tuo comodo “infernetto”, non ti fa dormire la notte se non hai la busta paga il 27 del mese.
Attenzione non sto parlando solo dell’inflazionatissima narrazione "Lavoratore Dipendente vs Start-up". L’argomento dell’articolo è un altro, sto parlando della forza di immaginare la nostra vita come una holding. Sì proprio così: immaginare noi stessi come se fossimo una sorta di Unilever, Mediobanca o Alphabet (quella che ora controlla Google). E’ proprio questo quello che stanno facendo i più grandi. Si occupano di più cose, simultaneamente.
Ma come fanno? Le giornate durano 24 ore per tutti.
È ovvio che per raggiungere certi livelli di ottimizzazione delle nostre vite sono richieste doti non comuni. Ma è anche ovvio che per raggiungere certi livelli di gratificazione, da qui si deve passare. Le doti hanno a che fare con la capacità di delegare le cose che non ci piace fare o che facciamo peggio, frequentare ambienti stimolanti, etc… Ma ancora una volta non è questo l’argomento dell’articolo, ne parleremo più avanti e magari ci faremo pure un corso.
Qui basta prendere coscienza della rivoluzione e decidere da che parte stare. Dentro il tempo o fuori da esso: chi “ci sta dentro”, per usare un’espressione gergale molto in voga nell’hinterland milanese quando ero adolescente io, sceglie di vivere una vita meno tranquilla ma più vera. Una vita senza sceneggiatura, come in un film di Carmelo Bene. Egli sa bene quello che sta facendo adesso, ma sa anche che, molto probabilmente, non lo farà per sempre. Egli vive il presente, porta a compimento i suoi obiettivi, ma non soffre l’attaccamento verso questi ultimi, conscio del fatto che il vero obiettivo, l’unico per il quale vale la pena vivere, è avere nuove sfide, aprirsi all’ignoto, seguire il Cuore.
Per farti capire che quando parlo di queste cose, non lo faccio solo per scrivere un articolo motivante, ma che lo faccio semplicemente per condividere quello che ha funzionato per me e che forse potrebbe farlo anche per te, ecco la lista delle cose di cui mi sono occupato (e di cui mi sto occupando) nella mia vita:
- Spacciatore di videogiochi per Amiga illegalmente duplicati
- DJ per il circuito di trattori della Fiera dell’Agricoltura di Verona
- Barista nel difficile quartiere della Barona a Milano
- Benzinaio
- Magazziniere che scaricava pezzi di auto incandescenti d’estate a Trezzano S/N.
- Addetto alla “catena di montaggio” di una rotativa (solo turni di notte)
- Store manager presso Blockbuster
- Leader di Pop-Rock band presso Warner Chappell Music Italia
- Junior Marketing Manager presso De Agostini
- Product Manager prima e Marketing Manager poi presso 3 Italia
- Guest Professor per l’Università La Sapienza di Roma
- Blogger e inviato per MTV Italia
- Volontario presso Legambiente
- E-reporter per Fuorisalone.it
- Giornalista presso Max (RCS), D di Repubblica e Filmcritica
- Trader sul Forex
- Filmmaker
- Imprenditore
- Ideatore di format televisivi
- Investitore
- Broker etico
- Scrittore
- Padre
- ???
E tu quanto ce l’hai lunga…la lista ;)
Scrivila nei commenti, sarà divertente vedere quanto è eclettica la community di MoneySurfers.com.
Alla prossima onda!
Davide Francesco Sada
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