Fammi indovinare: stai googlando “come investire a breve termine” perché hai bisogno di mettere al sicuro i tuoi risparmi per un futuro non troppo lontano e al tempo stesso cercare di guadagnare qualcosina in più degli interessi zero del conto corrente, vero?
Spesso capita di voler proteggere piccole o grandi somme dall’erosione dell’inflazione in vista di una spesa prevista, ma non immediata. Eccoti quindi i consigli su quale investimento a breve termine scegliere, da quelli più sicuri e quelli ad alto rendimento.
Perché investire a breve termine?
Lo spunto per questo articolo ci è venuto dalla richiesta di una nostra corsista freelance in partita IVA. Lei ogni mese deve mettere da parte un bel gruzzoletto per il pagamento delle tasse. È come se i soldi non fossero suoi, ma deve custodirli per un certo numero di mesi già calcolati.
Tenerli fermi su conto corrente, se non è scelto con cura, generano solo dei costi di bollo inutili, mentre l’investimento a medio o lungo termine non è contemplabile in questa finestra temporale. Inoltre, non potrebbe neanche permettersi un rischio e una volatilità troppo alti, pena l’impossibilità di pagare le tasse alla data di scadenza.
Come la nostra corsista, moltissime altre persone hanno necessità simili. Infatti, investire a breve termine si rivela molto utile a chiunque necessiti di accantonare una parte di risparmi per una spesa futura, ma vicina nel tempo. L’anticipo del mutuo, l’acquisto di una macchina, il costo di un bel viaggio oppure un matrimonio programmato per tempo sono solo alcuni esempi.
Identikit dell’investimento a breve termine
Se anche tu hai necessità di fare un investimento a breve termine, prima di scoprire i nostri consigli, dovresti conoscere le sue caratteristiche distintive. In generale, un investimento a breve termine è caratterizzato da 4 fattori ricorrenti:
- stabilità – il loro valore non deve subire oscillazioni, soprattutto al ribasso;
- liquidità – devono consentirti di accedere rapidamente alla tua disponibilità;
- bassi costi di transazione – i costi di gestione (apertura, chiusura, movimentazione) devono essere molto bassi per non erodere troppo i guadagni;
- bassi rendimenti – per garantire i primi 3 fattori elencati, i rendimenti sono spesso molto bassi. In fondo la sicurezza ha un costo.
Considerando le caratteristiche sopra elencate, prima di attuare la tua strategia di investimento a breve termine, ti consigliamo di verificare queste condizioni:
- il livello di rischio dell’investimento, per valutarne la stabilità;
- la durata del vincolo, per valutarne la liquidità;
- gli eventuali “costi nascosti” di gestione e commissioni;
- le penali previste in caso di chiusura anticipata.
Ma veniamo al dunque, passando in rassegna prima gli investimenti più sicuri e poi quelli ad alto rendimento.
I consigli di investimento più sicuri
Esistono investimenti sicuri a breve termine? Esistono sicuramente investimenti più sicuri di altri, passiamoli velocemente in rassegna.
Conti deposito
Sono probabilmente la migliore alternativa ai soldi fermi sul conto corrente. Sono garantiti dallo Stato fino a 100.000 euro grazie al Fondo di Sicurezza dei Depositi.
Obbligazioni garantite
Sono titoli a reddito fisso emessi dalle banche, anch’esse garantite dal Fondo di Sicurezza dei Depositi.
Buoni Ordinari del Tesoro (BOT)
Sono titoli del debito pubblico italiano di breve termine, con scadenze di 3, 6 o 12 mesi. Sono considerati molto liquidi e dal rischio minimo, Si può investire a partire da 1.000 euro.
Buoni Fruttiferi Postali
Erano i protagonisti assoluti negli anni ’80 e ’90 per via dei loro ottimi rendimenti e della garanzia dello Stato. Godono di una tassazione agevolata del 12,50% contro il normale 26%
Titoli di stato
Quelli più affidabili sono quelli di Paesi con rating AAA e preferibilmente appartenenti all’area Euro, per limitare il rischio di cambio valuta.
Fino a qualche decennio fa, queste tipologie di investimento garantivano interessi annui a doppia cifra, qualche lettore se lo ricorderà, ma oggi non è più così. I tassi d’interesse su conti deposito, titoli di Stato o buoni fruttiferi non superano l’1.5% nei migliori casi.
Tuttavia, piuttosto che niente è meglio piuttosto. Pur garantendo dei rendimenti molto bassi sono sempre una valida alternativa al conto corrente.
I consigli di investimento ad alto rendimento
Come detto in precedenza, aumentando il potenziale guadagno diminuiscono (notevolmente) la sicurezza e la stabilità.
Selezionando gli investimenti a breve termine e ad alto rendimento si entra nell’universo del trading, dove le garanzie sono molto limitate ma al tempo stesso le percentuali di guadagno raggiungibili prendono il volo. Grazie al trading online puoi fare operazioni davvero a brevissimo termine, anche di pochi minuti. Un piccolo disclaimer, non ti consigliamo di scegliere queste strategie di investimento a breve termine se i soldi ti servono per una spesa specifica, come abbiamo detto in apertura dell’articolo. Considera invece queste idee soltanto se punti ad alti guadagni e sei disposto a perdere anche il 100% di quello che investi.
Vediamo quali sono gli strumenti più conosciuti:
Azioni
Non è altro che acquistare pezzetti di una società quotata in borsa e partecipare così al suo apprezzamento, o anche al suo deprezzamento. Il mercato azionario sul lungo termine si è rivelato uno dei più redditizi in assoluto, se non il più redditizio. Ma sul breve termine è più simile a fare un giro su una montagna russa che a una passeggiata in collina. È vero, ci sono titoli che raddoppiano o anche più nel giro di qualche mese, ma azzeccare quelli giusti, se non sei un trader professionista, è fortuna, non strategia.
Spread Trading
Lo spread trading è il trading sulle materie prime, o commodities, quali metalli (alluminio, cobalto, oro…), beni agricoli (grano, soia, riso…) ed energetici (petrolio, gas naturale, nafta…).
Gli investimenti sulle materie prime sono saliti alla ribalta negli ultimi tempi per la loro decorrelazione dai mercati azionari, ovvero l’essere sganciati dall’andamento degli ultimi. Anzi, spesso nei momenti di crisi le materie prime sono quelle che si apprezzano maggiormente: ti sei accorto/a di quanto sia arrivato a costare il gas, il petrolio o il grano ultimamente?
La strategia di Moneysurfers su questa tipologia di investimento, condensata nel corso Ethical Spread Boost, può fruttare oltre il 40% all’anno, impiegando circa 3-4 ore al mese sulle operazioni, con un tasso di operazioni in profitto dell’80%.
Ovviamente, per quanto alta, una percentuale del 80% non garantisce il tuo patrimonio, per cui tornando al discorso del paragrafo precedente, se hai strettamente bisogno della somma che investi per una spesa programmata, scegli una modalità meno redditizia ma più sicura. Se invece vuoi iniziare a investire con profitto sulle materie prime, visita la pagina del corso e chiedici maggiori informazioni.
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