Se ultimamente anche tu sei stato attratto dagli investimenti in materie prime devi sapere che non sei solo. Moltissime persone si stanno interessando alle cosiddette commodities a causa dell'inflazione.
In effetti l’inflazione, il mercato azionario e le materie prime possono essere definite “inversamente correlate”. Continua la lettura delle regole da seguire per investire in commodities per scoprire in che modo puoi integrare questa tipologia di investimenti nella tua strategia.
Il termine commodity deriva dal francese commodité, ed entra in uso nella lingua inglese fin dal 15° secolo a indicare quei materiali che sono alla base per la produzione di altri beni tramite opportune lavorazioni e processi industriali.
Ecco alcuni esempi di materie prime, suddivise nelle principali categorie:
Più recentemente sono state introdotte le categorie Soft Commodities per indicare i beni agricoli, e Hard Commodities per tutte le altre categorie.
Come hai certamente intuito, la speculazione finanziaria sulle materie prime è uno degli investimenti più antichi tuttora esistenti. Tuttavia, fino a pochi decenni fa, la contrattazione era limitata allo scambio fisico mediante una reale compravendita delle materie prime. Oggi invece esistono strumenti finanziari evoluti che permettono di non acquisire la piena proprietà del bene, ma di beneficiare dei movimenti di prezzo.
Se ti interessa fare commodity trading, devi conoscere i 4 strumenti più utilizzati elencati qui sotto:
È uno strumento derivato che permette di effettuare negoziazioni sulle oscillazioni di prezzo della materia prima scelta. Questa tipologia di investimento rientra nella categoria dello spread trading, ovvero il trading sulla variazione di prezzo in un determinato lasso di tempo. Sono in assoluto i più utilizzati.
Sono costituiti da un contratto a termine in cui ci si impegna a vendere o acquistare un bene alla data e al prezzo stabilito dal contratto stesso.
Come qualsiasi ETF, quelli dedicati alle commodities sono pacchetti composti da più materie prime che danno la possibilità di diversificare il portafoglio e al tempo stesso di abbattere le commissioni di acquisto. Per saperne di più sugli ETF leggi anche questo articolo dedicato.
Sono gli ETF dedicati alle materie prime. Come gli ETF replicano le performance del loro sottostante in maniera fisica o sintetica.
Nel primo caso la società che emette l’ETC acquista fisicamente il sottostante come garanzia dell’obbligazione, nel secondo caso l’emittente utilizza contratti derivati come i futures, sui quali si può andare long, short e a leva.
Moneysurfers, sia all’interno dei corsi di formazione finanziaria, sia in tutti gli articoli e video pubblicati gratuitamente, si differenzia per un approccio alla formazione finanziaria consapevole che evita le grandi promesse e i soldi facili. Ecco perché abbiamo selezionato le 8 regole da seguire per investire sulle materie prime:
Vediamole nel dettaglio.
Una delle caratteristiche più apprezzate del mercato delle materie prime, è che abbiano una correlazione inversa al mercato azionario. Minore è la correlazione tra le attività, maggiore è il vantaggio di diversificazione. Ad esempio, quando il mercato è particolarmente nervoso, l’oro rimane molto stabile, o quando l’inflazione è alle stelle, le materie prime non perdono come i titoli azionari ma aumentano di prezzo.
L’inflazione è causata proprio dall’aumento del costo delle materie prime, che provoca un aumento dei prezzi dei prodotti finali, il quale a sua volta causa una perdita di potere d’acquisto per il consumatore finale. Per questo, l’investimento in commodities protegge le perdite di un portafoglio ben bilanciato anche in un momento di inflazione e svalutazione delle azioni societarie.
Le materie prime possono subire brusche oscillazioni di prezzo su intervalli di tempo limitati. Per questo, soprattutto se non sei un professionista, concentrati sulle materie prime ad alto volumedi negoziazioni come oro, argento, petrolio, rame o grano, per attenuare le fluttuazioni improvvise.
Ti consigliamo di avere un’esposizione in materie prime tra il 5 e il 10% con un’eccezione per l’oro. Inoltre, valuta anche molto bene la stabilità e i volumi degli intermediari su cui operano gli strumenti derivati che selezioni, soprattutto se decidi di andare in leva finanziaria.
Le materie prime sono soggette a molteplici fattori geopolitici, naturali o valutari. Una crisi politica in medio oriente può influenzare il prezzo del petrolio, un periodo di siccità o il clima avverso può invalidare un raccolto, un’elezione politica può incentivare l’utilizzo di energia solare e quindi l’approvvigionamento dell’argento per la costruzione dei pannelli.
Oltre ai fattori di natura fondamentale elencati sopra, l’analisi tecnica dei grafici è di grandissimo aiuto per capire l’andamento futuro del prezzo, soprattutto per i trader che operano sul breve termine. Un consiglio PRO: dato che la grande maggioranza di commodities viene scambiata in dollari, prendi anche in considerazione il comportamento di quest’ultimo, poiché esso stesso potrebbe influenzare il mercato, o la conversione con la tua valuta di riferimento.
Se sei davvero agli inizi, oltre a seguire le regole precedenti, apri un conto virtuale per prendere maggiore confidenza con l’apertura e la chiusura delle posizioni, i grafici e tutte le altre funzionalità della piattaforma che hai scelto.
Il trading in materie prime non è una passeggiata, perché richiede diverse conoscenze e una certa attitudine al rischio. La migliore strategia che puoi adottare è quella di investire in primis sulla tua formazione, come quella offerta dal nostro corso Ethical Spread, il corso fatto apposta per gli investimenti sul mercato delle materie prime. Oppure, se non vuoi investire su te stesso, considera di rivolgerti a un professionista che ti possa impostare la strategia, almeno in fase iniziale.
Alla luce delle regole che hai appena letto, vogliamo evidenziare i potenziali rischi che l’investimento in commodities può comportare:
Allora è importante che tu conosca la filosofia di Moneysurfers. Siamo formatori finanziari da oltre 15 anni, e siamo stati i primi a unire, nei nostri corsi, il benessere materiale e quello spirituale.
Non guardiamo al denaro come a un fine, ma come a un mezzo per una vita più gratificante. Crediamo che ognuno dovrebbe arrivare ad avere i soldi per fare esattamente quello che ha voglia di fare; dipende dalle tue aspettative e dalle tue reali ambizioni capire di quanti soldi hai davvero bisogno.
Ecco perché, per noi, il miglior investimento è quello su te stesso, sulla tua formazione e sul tuo futuro.
Se pensi che le materie prime possano essere un investimento giusto per te, e per realizzare i tuoi sogni, inizia a studiare. Ti ringrazierai quando vedrai i risultati.
Alla prossima onda.