Negli ultimi anni, la Pet Economy ha conosciuto una crescita straordinaria, trasformandosi in un settore di investimento interessante e promettente.
Se hai un amico a quattro zampe, avrai sicuramente notato quanto sia cambiato il mondo dei prodotti e servizi dedicati agli animali domestici.
Dalle crocchette premium alle assicurazioni sanitarie, passando per gadget tecnologici e abbigliamento su misura.
I pet non sono più considerati solo membri della famiglia.
Vengono trattati come veri e propri “figli” da accudire, con le stesse ansie, fobie e attenzioni che riserviamo ai nostri figli, quelli veri.
Ad oggi, la Pet Economy rappresenta una parte significativa dell'economia globale, con tassi di crescita che attirano l'attenzione di investitori di tutto il mondo.
In questo articolo, esploreremo come poter trarre vantaggio da questo trend e diversificare il tuo portafoglio investendo in un settore che tocca il cuore di milioni di proprietari di animali domestici.
Cos'è la Pet Economy? Non è solo cibo
Quando pensiamo alla Pet Economy, la prima cosa che ci viene in mente potrebbe essere il cibo per animali.
Ma questo settore va ben oltre le crocchette e le scatolette.
La Pet Economy comprende una vasta gamma di prodotti e servizi dedicati al benessere dei nostri amici pelosi.
Si parla di accessori alla moda, tecnologia per il monitoraggio della salute, servizi di toelettatura di lusso, assicurazioni per animali domestici e persino hotel pet-friendly.
Questo mercato si è evoluto per soddisfare le esigenze di proprietari di animali sempre più attenti e disposti a spendere per il comfort dei loro compagni.
L'espansione della Pet Economy riflette un cambiamento culturale significativo: gli animali domestici sono ormai considerati membri a pieno titolo della famiglia.
Proprio come noi e i nostri cari, meritano cure e attenzioni dalla qualità “premium”.
Quanto vale ad oggi la Pet Economy? Una crescita continua
Le cifre parlano chiaro: la Pet Economy è un gigante in continua crescita.
Secondo recenti studi di mercato, il settore globale ha raggiunto un valore di oltre 250 miliardi di dollari nel 2023, con proiezioni che indicano un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 9,1% fino al 2030.
Questi numeri impressionanti sono alimentati da due fattori:
- l'aumento del numero di animali domestici nelle famiglie, soprattutto dopo la pandemia;
- la crescente propensione dei millennials e della Generazione Z a spendere per i loro pet.
In particolare, segmenti come la telemedicina veterinaria, i prodotti per la cura naturale e biologica e i servizi di pet-sitting, stanno registrando tassi di crescita a doppia cifra.
Una cosa è certa: questa espansione non mostra segni di rallentamento.
La Pet Economy è un terreno fertile per gli investitori alla ricerca di settori resilienti e con ottime potenzialità di guadagno.
Investire nella Pet Economy: Conviene veramente?
La domanda che sorge spontanea è: investire nella Pet Economy è davvero conveniente?
La risposta, come spesso accade in finanza, non è un semplice sì o no.
Da un lato, i dati di crescita del settore sono innegabilmente attraenti.
La resilienza dimostrata durante periodi di crisi economica, come la più recente pandemia, suggerisce che la Pet Economy possa essere un investimento relativamente sicuro in tempi incerti.
D'altro canto, come ogni settore in rapida evoluzione, la Pet Economy presenta anche le sue sfide.
La concorrenza è feroce, con nuovi player che entrano costantemente nel mercato.
Inoltre, le tendenze dei consumatori nel settore pet possono cambiare rapidamente, richiedendo alle aziende di innovarsi senza sosta.
Pertanto, mentre il potenziale di rendimento è alto, è fondamentale approcciarsi a questo tipo di investimento con una strategia ben ponderata e una solida comprensione del mercato.
Non esiste un ETF per investire nella Pet Economy
Un ETF - Exchange Traded Fund - è un fondo di investimento che viene scambiato in borsa proprio come un'azione. Può essere immaginato come un cestino dove vengono messi tanti titoli (azioni, obbligazioni, materie prime) diversi, ed è considerato una forma di investimento particolarmente vantaggiosa per le sue basse commissioni e per il rischio estremamente ridotto nel lungo termine.
L'assenza di un ETF dedicato alla Pet Economy è sintomatica di una realtà più complessa di quanto possa sembrare a prima vista.
Questa mancanza non è casuale, ma riflette le sfide intrinseche nella creazione di un prodotto finanziario di questo tipo.
Innanzitutto, la definizione stessa di Pet Economy è fluida e in continua evoluzione.
Mentre alcuni settori, come quello farmaceutico veterinario o il pet food, sono chiaramente identificabili, altri, come i servizi di pet-sitting o gli accessori di lusso per animali, sono più difficili da categorizzare e tracciare in termini di performance finanziaria.
Inoltre, molte delle aziende che operano in questo settore sono diversificate, con solo una parte del loro business dedicata al mercato pet.
Prendi Nestlé, per esempio: il suo marchio Purina è un gigante nel settore del pet food, ma rappresenta solo una frazione del fatturato totale dell'azienda.
Questa complessità rende difficile creare un ETF che rifletta accuratamente le dinamiche della Pet Economy senza diluirne l'esposizione.
La mancanza di un ETF dedicato pone gli investitori di fronte a una scelta:
- accettare un'esposizione indiretta e potenzialmente diluita attraverso ETF più ampi;
- oppure, intraprendere la strada più impegnativa della selezione diretta dei titoli.
Quest'ultima opzione richiede una conoscenza approfondita del settore, capacità di analisi finanziaria e, non da ultimo, tempo e risorse per monitorare costantemente il mercato.
È importante sottolineare comunque che l’assenza di un ETF dedicato non significa che il settore sia poco attraente o troppo rischioso.
Al contrario, potrebbe indicare che il mercato è ancora in una fase di maturazione, con potenziali opportunità di crescita future.
L'importanza di una formazione finanziaria consapevole
In conclusione, la Pet Economy offre interessanti opportunità di investimento, ma come ogni settore, richiede un'analisi attenta e una strategia ben ponderata.
È imprescindibile avere la forma mentis per poter valutare se possa essere un’opzione valida per te come investitore, o se invece non sia adatta al tuo profilo di rischio e ai tuoi obiettivi a breve e lungo termine.
Ed è proprio per darti gli strumenti necessari a comprendere e analizzare opportunità e rischi che in Moneysurfers abbiamo creato un corso specifico per investitori interessati a diversificare il loro portafoglio nella Pet Economy
Abbiamo identificato quelle aziende davvero promettenti, quelle gemme nascoste in un settore in piena espansione, su cui vale la pena investire oggi per raccogliere i frutti domani.
Clicca sul bottone qui sotto e scopri come possiamo aiutarti a investire con successo nella Pet Economy.
Commenti