FIRST TAG DISPLAYED HERE 11 luglio 2020 8 minuti di lettura

Guadagnare con Snapchat e la sua IPO

Scritto da Moneysurfers

     “Dove investo? Come faccio a fare soldi senza lavorare? Consigliami un’azione in cui investire! Non voglio studiare, gestisci tu i miei soldi”.
    Sono solo alcune delle frasi che ci scrivete tutti i giorni, e che in molti pronunciano al bar la mattina.
    Poi appena spieghi che e? sufficiente seguire un metodo semplice di investimento in valute, la maggior parte e? scettica e si lamenta. Prediligono le cose complicate, le valute sono considerate un investimento antiquato, cosa da over 60. Perche? non azzeccare l’azione di quella azienda statunitense che raddoppia il suo valore nel giro di poche settimane? Oppure, perche? investire su EURUSD quando puoi utilizzare il Bath thailandese contro la Lira turca?
    Dopo il clamoroso successo del 2015 e del 2016, dove abbiamo previsto la discesa dei mercati e suggerito i migliori investimenti da mettere in atto, i quali hanno permesso di ottenere un profitto pari al 45% del capitale in 7 mesi, ci avete letteralmente pregato su Whatsapp, Facebook e sul nostro supporto, di creare ulteriori report in cui proporre nuovi suggerimenti per investire. Come ben sapete il nostro intento e? formare investitori consapevoli, non investitori dipendenti.
    Oggi quindi vogliamo condividere con voi uno studio approfondito su un’azienda che sta facendo molto parlare di se? e che a breve verra? quotata in borsa: SNAP INC. meglio conosciuta come SNAPCHAT.
    Nel mondo degli investimenti, e? credenza comune che per fare tanti soldi sia necessario investire quando le aziende nascono, o appena vengono quotate, soprattutto se sono innovative e si occupano di tecnologia. Noi MoneySurfers abbiamo spesso ribadito che investire in aziende tecnologiche e? un modo per liberarsi dalla schiavitu? del lavoro: tecnologia e robot rimpiazzano gli umani nel lavoro, riducendo notevolmente i costi di produzione. Nel caso in cui possediamo una nostra attivita?, possiamo infatti affidarci alla tecnologia per crescere esponenzialmente contenendo i costi associati agli stipendi.
    Se siamo ricchi consapevoli capaci di osservare i trend, possiamo investire in un’azienda che produca tali tecnologie e sfruttare la domanda in crescita. Se invece preferiamo essere conservativi possiamo decidere di non fare nulla, rischiando di essere sostituiti dalla tecnologia stessa, restando in ultima istanza senza lavoro.
    Seguendo questa forma mentis, in passato abbiamo segnalato in piu? di un articolo il caso iROBOT, l’azienda che costruisce i famosi robot che puliscono la casa. Da quando abbiamo suggerito di controllare il valore di questa azione, il suo prezzo e? piu? che raddoppiato. Non male, vero? Ma al tempo della nostra analisi iRobot non era in IPO (INITIAL PUBLIC OFFERING, o OFFERTA PUBBLICA INIZIALE), era infatti gia? presente sul mercato da diversi anni e quotata dal lontano 2006. Avevamo quindi a disposizione i dati sulle performance societarie e i bilanci degli anni passati a supporto delle nostre considerazioni. Quando parliamo di IPO invece ci riferiamo a una societa? che sta per essere quotata pubblicamente sui mercati ufficiali, con lo scopo di vendere azioni e raccogliere i fondi per accrescere il business. Vediamo quindi la definizione tecnica di IPO proposta da Borsa Italiana:
    “L'offerta pubblica iniziale (o IPO) costituisce lo strumento attraverso il quale una societa? ottiene la diffusione
    dei titoli tra il pubblico (la c.d. creazione del flottante), che e? requisito necessario per ottenere la quotazione dei propri titoli su un mercato regolamentato.”
    IPO MANIA
    L’attrazione verso le IPO e? piu? che comprensibile, soprattutto quando leggiamo i numeri da capogiro registrati in passato da compagnie che oggi hanno un successo consolidato. Basti pensare all’esempio di Coca Cola. Una sua azione, se acquistata nel 1919 al prezzo di 40$ varrebbe ora piu? di 15 milioni (se si conta anche il reinvestimento dei dividendi). L’IPO della Coca Cola ha cambiato le vite di molte persone, soprattutto nella citta? di Quincy in Florida, che divenne la prima per numero di milionari negli Stati Uniti dopo che Pat Munroe, bancario locale, convinse tutti gli abitanti sulla solidita? dell’azienda e sulle ottime prospettive offerte.

    La ricchezza generata da Coca Cola per gli investitori della IPO

    Anche il gigante americano dei supermercati Wal Mart ha una storia simile: ha trasformato 10.000$ di investimento effettuato nel 1960 in oltre 15 milioni di dollari oggi, sempre considerando il reinvestimento dei dividendi generati. Un investimento di 10.000 euro 7 anni fa in Tesla Motors (l’azienda leader delle macchine sportive full electric) si sarebbe trasformato oggi in oltre 140.000 Euro.
    Ovviamente non e? tutto oro quello che luccica. I detentori delle azioni Coca Cola avrebbero visto il valore del proprio investimento dimezzarsi proprio nel primo anno, quando l’azione passo? da 40 dollari a 19 dollari. Per non perdere fiducia di fronte a scossoni di tale portata ci vogliono coraggio e consapevolezza.
    Non tutte le IPO escono “senza buco” pero?. WebVan, azienda di groceries americana, divento? Pubblica nel 1999 in piena bolla Dot-Com, sali? fino a 30 dollari durante il primo anno, ma falli? miseramente nel 2001. Il valore del titolo si attesto? a 6 centesimi, lasciando a casa oltre 2.000 impiegati e mandando sul lastrico molti degli investitori. L’azienda e? fallita principalmente perche? soffriva della grave sindrome GBF, Get Big Fast (diventa grande velocemente) che ancora oggi rappresenta la causa del fallimento di molte start up, e alla quale ogni investitore dovrebbe prestare sempre attenzione.

    Andamento delle azioni della StartUP Webvan

    Inizieremo ora ad addentrarci nell’affascinante discorso IPO, per poi completare la nostra digressione attraverso lo studio approfondito di SNAPCHAT, con l’intento di individuare una strategia di investimento coerente con i dati che andremo ad analizzare. A seguito di una prima infarinatura, capiremo come valutare un potenziale investimento prima di decidere se investire o meno, e con quale strategia.
    Oggi piu? di ieri, il ruolo dell’individuo nella gestione del proprio patrimonio e? di fondamentale importanza. In un’era in cui anche il lavoro delle banche e dei consulenti bancari e? divenuto inaffidabile, dobbiamo fare uno sforzo in piu? per studiare le strategie di investimento e renderci autonomi nella loro applicazione, per far si? che siano i soldi a lavorare per noi e non il contrario.
    FARE SOLDI IN UNO SNAP...
    Snap e? una delle aziende private piu? apprezzate. La sua ultima tornata di finanziamenti stabilisce un valore della societa? pari a $18 miliardi.”The Journal” dice che l'azienda sara? valutata $25 miliardi o piu? per la sua IPO. Potrebbe essere la maggiore quotazione hi- tech dai tempi della quotazione di Facebook nel 2012. Il Nasdaq all’epoca deteneva l’85% delle IPO tecnologiche, ma dal 2014 la percentuale e? crollata all’11%. Il glitch dell’IPO di Facebook ha lasciato un segno: perfino Twitter si e? quotata al Nyse nel 2013, come del resto la cinese Alibaba.
    A novembre il Nasdaq aveva affittato un elicottero per solcare i cieli di Manhattan e video-registrarne la rinomata skyline con gli smartglass di Snapchat, ma evidentemente il corteggiamento non e? stato sufficiente.
    La decisione di Snap probabilmente ha piu? a che fare con l’usanza della societa? di fare l'esatto contrario di cio? che le aziende della Silicon Valley, in particolare Facebook, avrebbero fatto.

    Gli occhiali smart di Snap Inc

    L’azienda, che ora produce anche smartglass Spectacles, fattura meno di un miliardo di dollari all’anno. Snapchat e? stata fondata nel 2012 come app gratuita che consente agli utenti di inviare foto che svaniscono dopo pochi secondi. Conta piu? di 150 milioni di utenti attivi giornalieri, il 60% dei quali appartenenti alla fascia d’eta? compresa fra i 13 e i 24 anni: e? l’app piu? attraente per gli inserzionisti che vogliono raggiungere i Millennials. Il fatturato derivante da advertising e? salito dai 59 milioni di dollari del 2015 ai 404 milioni di dollari attuali.
    Il mondo degli investimenti spera che l’IPO di Snap contribuira? a creare Millennials interessati al mondo degli investimenti. Secondo le indagini, la maggior parte dei giovani non investe in borsa, per mancanza di denaro a disposizione da investire o per una scarsa “cultura finanziaria”, non sufficiente a spingerli ad addentrarsi in questo mondo. Personalmente, sarei sorpreso se la IPO di Snap cambiasse questa realta?, ma la societa? e? famosa per il suo approccio rivoluzionario e per la capacita? di andare controcorrente alle aspettative per generare buzz. È gia? successo due volte in passato, perche? dubitare una terza volta?
    UNA BUONA MOSSA PER SNAP E INVESTITORI?
    La decisione di Snap di utilizzare il mercato pubblico per raccogliere capitali e? una mossa intelligente per diversi motivi.
    1) La concorrenza e? molto meglio capitalizzata
    Snap e? entrata nel mercato della pubblicita? digitale solo un paio di anni fa, e due dei suoi piu? grandi concorrenti hanno montagne di denaro nei loro bilanci. Alphabet, la societa? madre di Google, ha 78,5 miliardi di dollari sul suo bilancio. Facebook ha 23,3 miliardi di dollari.
    Per competere con i due piu? grandi nomi della pubblicita? digitale, si dovra? continuare a innovare sia nella tecnologia, che sui formati degli annunci. Questo richiede investimenti per supportare il lavoro di ingegneri e di altri creativi in grado di portare nuovi prodotti sul mercato.
    Snap ha anche dimostrato un interesse nello sviluppo di prodotti al di fuori di Snapchat. L'esempio piu? recente sono i suoi occhiali da vista. Snap potrebbe anche utilizzare il ricavato dell’IPO per acquisire piccole aziende tecnologiche che lavorano nel campo della realta? aumentata, rinnovando il proprio modello di business e puntando maggiormente sull’hardware (ovvero su prodotti fisici), come d’altronde stanno facendo altri giganti del software. Se non sapete cosa e? la realta? aumentata e non avete mai aperto un account Snapchat, forse ricorderete il fenomeno PokemonGo, che ha sfruttato la telecamera dello Smartphone per creare una particolare alchimia tra realta? e fantasia, facendo rivivere i mostriciattoli Nintendo nel mondo reale, attraverso il filtro del nostro smartphone. Nonostante il grande fermento iniziale, col tempo il fenomeno PokemonGo ha perso popolarita? a causa dell’incapacita? di stimolare gli utenti a un utilizzo costante. La realta? e? forse piu? stimolante nel lungo periodo?
    I 25 miliardi di dollari di valutazione di Snapchat sono probabilmente il modo migliore per aumentare il capitale e, forse forse, l’unica mossa per tentare di difendersi dai giganti e provare a fare profitto. L’entita? di tale valutazione lascia un po’ perplessi se confrontata con la previsione in merito alle entrate di SnapChat per il 2017. Stiamo parlando infatti di un importo pari a 27 volte il fatturato prospettico. In confronto, la IPO di Facebook di 81 Miliardi di dollari corrispondeva a 13,5 volte il fatturato previsto. I 23 miliardi di dollari di valutazione di Google alla sua IPO erano solo 7 volte il suo fatturato del 2004.
    Se tali rapporti venissero confermati, la valutazione potrebbe causare una discesa delle azioni. Ricordiamoci pero? che sia Facebook che Google nel lungo termine hanno generato ottimi profitti per i propri azionisti.
    2) Nuovi Talenti
    Attrarre talento con compensazioni in azioni societarie, che piaccia o no, e? una tattica importante utilizzata da un sacco di aziende che ancora non producono tonnellate di denaro contante per pagare i loro dipendenti. Anche con i loro flussi di cassa significativi, Facebook e Google usano ancora una notevole quantita? di compensazione su base azionaria.
    I dipendenti sono molto piu? attratti da societa? con “stock option” negoziate in mercati pubblici. Non solo sono in grado di vedere l'esatto valore di mercato delle loro partecipazioni azionarie, ma e? piu? facile liquidarle in caso di necessita?. In quanto tale, una IPO potrebbe aiutare ad attrarre un numero maggiore di talenti, al fine di competere con Facebook, Google e i vari concorrenti.
    Ci teniamo pero? a sottolineare l’eccessivo affidamento riposto dalle aziende nelle compensazioni basate sulle azioni. Gli investitori infatti presteranno attenzione ai numeri di Snapchat in sede di rilascio dei rapporti finanziari dettagliati. La remunerazione “stock-based” funziona bene nel caso in cui il prezzo delle azioni salga, ma i dipendenti non saranno soddisfatti in caso contrario. Spesso la discesa delle azioni viene percepita come un taglio di stipendio e porta il dipendente (talento) a cercare lidi piu? sicuri e alternative di impiego altrove, generando un effetto domino sulle performance della societa?.
    3) A pesca di pesci grossi
    Diventare una societa? quotata in borsa crea un’aura di fiducia che una start-up privata da sola non possiede. Le societa? quotate in borsa sono tenute a rivelare molte piu? informazioni rispetto alle imprese private, conferendo una sensazione di stabilita? e trasparenza. Questo non esclude ovviamente che aziende non quotate possano essere altrettanto o piu? solide di quelle finanziate pubblicamente.
    Questi aspetti sono da tenere in considerazione per Snap Inc. che sta cercando di pescare nel grande oceano dell’advertising digitale. In realta? Snap, per le sue entrate, fa esclusivamente affidamento sulla pubblicita? di grandi marchi. Una delle piu? grandi agenzie pubblicitarie del mondo ha speso 60 milioni di dollari americani sul Snapchat nel 2016 (producendo il 15% del fatturato), rispetto ad 1$ miliardo speso su Facebook. La stessa agenzia prevede di spendere $170 milioni su Snapchat nel 2017.
    Il discorso pubblicita?, unica fonte di reddito per SnapChat, e? importantissimo. Vale quindi la pena capire chi sono i clienti della piattaforma pubblicitaria. Ci viene in aiuto un articolo apparso su Programmatic, che riportiamo in parte qui di seguito:
    “Adesso, a poche settimane dalla sua quotazione (prevista il mese prossimo), Snapchat rilascia una serie di aggiornamenti dell’API, tra cui diverse nuove partnership.
    Di fatto, dopo un lungo periodo di beta testing, l’API apre ufficialmente al mercato, con 16 collaborazioni gia? in essere e l’obiettivo di raggiungere una base utenti ancora piu? ampia, inclusi brand e agenzie, consentendo ad essi di acquistare pubblicita? in maniera diretta attraverso uno strumento completamente self-service.
    Oltre alle gia? esistenti collaborazioni con societa? esterne, come 4C, Adaptly, Brand Networks e TubeMogul, al parterre di partner si aggiungono adesso anche Kenshoo, Kinetic Social, AdParlor, HyFn, Adglow e Videology, oltre alla societa? di Omnicom Resolution Media. Altre cinque societa?, tra cui mParticle, Kochava e LiveRamp, lavoreranno come partner di “audience matching”, per la creazione di campagne lookalike, in cui liste di utenti o di device ID potranno essere caricate nel sistema per “targettizzare” utenti simili. Tra le novita? annunciate da Snapchat anche l’introduzione di funzioni per i video attraverso una “API creativa” che permettera? a 5 partner di aiutare i clienti nella gestione di contenuti video, assistendo nella produzione e nell’editing dei filmati nell’ottica del raggiungimento di determinati obiettivi di marketing, e fornendo software per la creazione di Snap Ads e altri tipi di contenuti video.
    In confronto Google e Facebook contano milioni di piccole imprese come inserzionisti attivi. L’IPO aiutera? SNAPCHAT a ingrandire il portafoglio di clienti, conferendo agli inserzionisti un senso di stabilita? della piattaforma di annunci su cui stanno facendo affidamento spendendo milioni di dollari. Vi immaginate cosa voglia dire perdere un singolo cliente che vale il 15% del vostro fatturato?
    Questo e? importante anche perche? Facebook sta “prendendo spunto” da alcune delle migliori caratteristiche di Snapchat, implementandole nei propri prodotti. L'esempio piu? evidente e? la funzione “Nuove storie di Instagram”, caratteristica che lo stesso CEO di Instagram, Kevin Systrom, ha ammesso essere stata una copiatura. Dopo aver publicato la prima versione di questo report anche Facebook ha lanciato Stories.
    La mossa di rendere Snap una societa? quotata in borsa rimane quindi fondamentale e imprescindibile affinche? la societa? possa continuare a rafforzarsi e competere per davvero con i BIG del settore.
    CONTANO I NUMERI
    La verita? e? che si possono tirare fuori tante statistiche, numeri e direzioni, ognuna delle quali ha un valore e va studiata, rispettata e inserita nella propria analisi per comprendere il futuro di una societa?. Al tempo stesso pero? a fronte di un investimento ci sono numeri da prendere in considerazione, prima di tutto perche? in grado di determinare la solidita? di un’azienda:

    13 e 57

    Cosa sono esattamente? Cosa ci svelano e soprattutto come dobbiamo leggerli per investire? Ve lo sveliamo nel report in maniera chiara, semplice ma al contempo approfondita. Spiegandovi la natura di questi due numeri magici e le tecniche per individuarli vi proporremo un approfondimento sul mondo delle IPO e non mancheranno alcune valide alternative di investimento.

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