È panico su tutti i forum di trading.
Le nuove leggi europee hanno stravolto il mondo delle opzioni binarie e dei CFD.
Non sai cosa siano?
Sappi che parliamo di due gettonatissimi strumenti di trading. Migliaia di piccoli trader sono ora sconvolti e disperati.
Cosa cambia per noi MoneySurfers?
Ebbene...
Nulla!
Ora ti spieghiamo.
La verità è che tutti coloro che stanno gridando allo scandalo stanno vivendo in un mondo ovattato da trader scavezzacollo. Persi tra le lucine dei grafici e sogni di arricchimento stile biglietto della lotteria e gratta e vinci.
Funziona sempre così. Se non siamo noi a prendere coscienza dei rischi, è lo Stato, spesso con estremo ritardo, a metterci una pezza.
Ma facciamo un passo indietro.
Da quando sono nate le opzioni binarie abbiamo sempre, pubblicamente, sconsigliato di utilizzarle.
Perché?
Perché le opzioni binarie sono figlie di un mondo di casinò online e non di prodotti da investimento.
Eppure il marketing ha avuto per anni la meglio e nonostante fossero uno strumento vicino al gioco d’azzardo (dove il banco vince sempre), centinaia di migliaia di persone vi si sono buttate a capofitto, grazie allo specchietto per le allodole dei soldi facili.
“GUADAGNA IL TUO STIPENDIO IN 30 SECONDI”, promettevano i banner online.
Le opzioni binarie sono ora vietate. Basta, caput.
Questo però non ti metterà al sicuro dalle sòle.
Non mancheranno i markettari di bassa lega che, grazie a qualche broker di contrabbando con sede in isole deserte e con a capo Capitan Barbarossa, riusciranno a offrirle per poi salpare col bottino e qualche bottiglia di rum.
Vuoi un consiglio? Stai alla larga. Non ti curar di loro, ma guarda e passa.
Devi sapere che la nuova normativa europea non ha messo al bando solo le opzioni binarie.
Ancora più scalpore ha fatto la limitazione della leva per gli investitori privati.
Sai cos’è la leva?
È quel magico strumento che con 100 euro te ne fa smuovere 1 milione sui mercati finanziari.
E più soldi smuovi, più ne guadagni. Ma indovina un po’? Più ne perdi.
Il risultato? Vederti il conto rasato a zero in pochi secondi, come neanche Edward mani di forbice saprebbe fare.
Come ripetiamo da anni, per guadagnare non serve avere leve alte. Come spieghiamo nei corsi, col corretto risk management si possono ottenere performance che rasentano le 3 cifre percentuali annue, contenendo il rischio e con leve bassissime.
Tutti i corsisti SurfingThePips sanno bene che la leva 1:100 (per non parlare di quelle più alte) non è necessaria se rispettiamo i parametri di gestione del rischio. Una leva 1:20 è più che sufficiente persino per i conti più piccoli.
E si dà il caso che ora la legge consenta sui CFD su valute una leva massima di 1:30.
Ovviamente fatta la legge trovato l’inganno. I broker vi chiederanno di dichiararvi trader professionisti per poter accedere a leva più alte… non accettate. Non fatevi ingannare, non cadete in tentazione ma liberatevi dalla Leva, Amen.
Siamo la dimostrazione vivente e provata che quando la formazione e l’educazione finanziaria è seria e ha basi solide, sorpassa e anticipa qualsiasi cambiamento di legge. Quando ci prenderemo piena responsabilità delle nostre azioni e dei nostri soldi, otterremo la botte di ferro, piena, e il marito e la moglie ubriaca… e in lingerie (anche il marito in lingerie :D).
Se ti ricordi la nostra campagna #tradercoglioneno, abbiamo segnalato alle autorità centinaia di pubblicità ingannevoli e bonus acchiappapolli che infestavano il web impuniti.
Bene, tutto vietato. Piazza pulita.
Il prossimo passo sarà avere più ForexNation e meno far west finanziario. Niente di nuovo per i MoneySurfers, che da anni sono in regola persino con le leggi del futuro.
Non ci rimane che flettere i polpastrelli e cavalcare la prossima onda di pips.
Di seguito trovi il riassunto di tutti i cambiamenti.
OPZIONI BINARIE: È ora proibito commercializzarle, distribuirle e venderle.
CFD (Contratti per differenze):
1) Limitazioni sulla commercializzazione, distribuzione e vendita. In particolare:
Leva limitata nell’apertura di una posizione a:
- 30:1 sui cambi forex major.
- 20:1 su cross valutari non major, oro e indici principali.
- 10:1 sulle commodities (oro escluso) e sugli indici borsistici non principali.
- 5:1 sulle azioni.
- 2:1 sulle criptovalute.
2) Chiusura delle posizioni del cliente nel caso in cui il margine rimasto sul conto raggiunga il 50% del margine richiesto per l’apertura della posizione.
3) Protezione affinché il saldo non vada in negativo, mettendo un limite garantito alle perdite.
4) Restrizione sugli incentivi offerti per fare trading sui CFD (limite ai bonus su versamento).
5) Risk warning (avviso di rischio) standardizzato da fornire obbligatoriamente al cliente.
Ecco qua la legge (in inglese).
Alla prossima onda.
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