Il tema della spiritualità legata al denaro è un trend sempre più in voga. Noi di Moneysurfers ne parlavamo già molto prima, non perché siamo dei visionari, ma perché abbiamo fatto esperienza su noi stessi. Abbiamo imparato quali fossero i benefici che si possono ottenere, anche dal punto di vista finanziario, quando queste due sfere della nostra vita all’apparenza così distanti, sono in accordo tra loro.
Nella biografia di Steve Jobs di Walter Isaacson si è scoperto che il cofondatore di Apple, quando doveva misurarsi con sfide importanti, si rivolgeva al suo guru Zen piuttosto che a un analista finanziario, oltre a praticare quotidianamente la meditazione.
Più recentemente, il trader più profittevole della storia, Ray Dalio, ha confessato che il segreto per i suoi quarant'anni di successi è la meditazione.
Anche Jeff Weiner, CEO di LinkedIn, ha svelato quanto siano stati fondamentali i suoi viaggi in Nepal e la pratica della meditazione nel suo percorso professionale. Marc Benioff, fondatore di Salesforce, incoraggia e (quasi) obbliga tutti i suoi dipendenti a praticare meditazione ogni giorno. L’inventore della più grande macchina di vendita che si affida alla meditazione (anche) per migliorare le performance aziendali, non ti sembra strano?
E in Italia come stanno le cose? Se conosci Brunello Cucinelli, saprai che ama confrontarsi con i frati eremiti in Umbria e che ama meditare davanti al fuoco la domenica, che restaura chiese e borghi medievali e che paga le sarte più dei suoi manager per non perdere il contatto con ciò che conta davvero nella sua azienda di moda.
Se sei confuso, e probabilmente se stai leggendo questo articolo lo sei, ti capiamo. Oggi la spiritualità è un gigantesco luna park, difficile da decifrare, dove è facile perdersi o finire nelle mani di un intrattenitore sbagliato.
Vogliamo essere sinceri. Non abbiamo iniziato il nostro percorso spirituale perché siamo stati folgorati sulla via di Damasco, ma per essere più produttivi sul lavoro e vivere nella prosperità e nell’abbondanza. Uno dei momenti più belli della nostra vita è stata la partecipazione al nostro evento Remake Your Life di Venezia di uno dei più grandi guru viventi, Padre Guidalberto Bormolini. Monaco, scrittore, tanatologo di fama, nel suo intervento ha detto di voler imparare dalle persone che aveva di fronte; persone intelligenti, ambiziose, determinate.
Qual era la vera finalità del suo discorso? Chiunque intraprenda un percorso si mette in cammino, evolve, impara, sbaglia e cresce. Qualunque percorso è meglio di nessun percorso.
“Domanda ciò che è grande e ciò che è piccolo ti verrà regalato. Domanda le realtà celesti e le realtà terrene ti verranno donate.”
Questo è quello che Padre Guidalberto Bormolini ci disse nel backstage dell’evento. Non era una sua citazione, ma di Gesù Cristo. Sì, proprio lui.
Molto spesso le persone si avvicinano alla spiritualità quando sono in una situazione drammatica della loro vita, utilizzandola come uno psicofarmaco. Non è sbagliato avvicinarsi alla spiritualità quando si è in difficoltà, ma bisogna viverla come un mezzo per conoscersi di più, instaurare un contatto con il proprio dolore e sublimarlo nella maggiore consapevolezza di sé. La spiritualità deve essere efficace, trasformativa, cambiare noi stessi e la nostra vita con risultati misurabili. Se dopo anni di percorso spirituale sei ancora nella medesima situazione di quando hai iniziato, maledici il lunedì mattina, sei circondato da persone che odi, fai un lavoro che non ti appaga, non stai seguendo il percorso giusto. Ci dispiace, ma è così.
Quando trovi il tuo percorso, quello giusto per te, non potrai non accorgerti di un accrescimento della tua autostima, del miglioramento dell’umore, di possedere una carica di energia inaspettata. Sarai gratificato negli affetti, nel rapporto con gli altri e nel lavoro.
Cosa intendiamo per gratificazione finanziaria? Non intendiamo necessariamente avere milioni di euro, macchine di lusso, case e yacht. Il nostro motto per essere felici è: avere quello che ti serve per fare quello che devi realizzare nella vita.
Ognuno percorre la propria strada, ognuno ha bisogno di mezzi diversi. L’importante è possedere quello che realmente ci serve. Non c’è una via giusta e una via sbagliata. Esiste una via autentica e una via falsa. Sei d’accordo?
Conosci la piramide di Maslow? L’auto-realizzazione, che occupa la cima della piramide, è possibile solo quando sono soddisfatte le sezioni inferiori: Fisiologia (bisogni biologici), Sicurezza (denaro, casa…), Appartenenza (affetti, rapporti sociali), Stima (lavoro, gratificazione).
Qual è il tuo rapporto con la spiritualità? Che percorso hai intrapreso? Hai avuto esperienze positive o negative con alcune pratiche spirituali? Partecipa alla discussione nei commenti.